lunedì 23 settembre 2013

Le Repubbliche marinare: Pisa

La Repubblica Pisana nacque nel XI secolo. In questo periodo storico Pisa intensificò i propri commerci nel Mar Mediterraneo e finì per scontrarsi più volte con le navi saracene, sconfiggendole a Reggio Calabria (1005), a Bona (1034), a Palermo (1064), a Mahdia (1087), anche grazie all'alleanza con la nascente potenza del Regno di Sicilia.

All'origine Pisa era retta da un Visconte, il cui potere era però limitato dal Vescovo: ma nell'XI secolo, inserendosi nelle lotte tra questi due poteri, la città, governata da un Consiglio degli Anziani, acquisì un'autonomia de facto, ufficializzata poi nel 1081 da Enrico IV di Franconia.

Nel 1016 Pisa, grazie all'alleanza con Genova, sconfisse i Saraceni, conquistò la Corsica e i giudicati sardi di Cagliari e Gallura e acquisì il controllo del Tirreno; un secolo dopo liberarono le Baleari. Contemporaneamente il suo potere economico e politico fu ingigantito dai diritti commerciali acquisiti con le Crociate: ebbe perciò molti fondachi in Terrasanta.

Pisa fu sempre la più fervida sostenitrice della causa ghibellina, opponendosi quindi alle guelfe Genova, Noli, Lucca e Firenze: la sua moneta, l'aquilino, recò sempre il nome dell'imperatore.

Pisa raggiunse l'apice dello splendore tra il XII e il XIII secolo, quando le sue navi controllavano il Mediterraneo occidentale e si sviluppò il romanico pisano, miscellanea di elementi occidentali, orientali, islamici e classici.

La rivalità con Genova si acuì nel XIII secolo e sfociò nella battaglia navale della Meloria (1284), che segnò l'inizio del declino della potenza pisana, con la cessione a Genova della Corsica(1299), perdita a cui si aggiunse nel 1324 quella della Sardegna, a favore dell'Aragona; ma soprattutto, a differenza di Genova, Pisa doveva badare a un entroterra, che ospitava Lucca e Firenze: questo sottrasse forze alla marineria e portò la repubblica alla rovina.

Nel XIV secolo Pisa passò dalla realtà comunale a quella della signoria, mantenendo la sua indipendenza e in sostanza il dominio della costa toscana, e si riappacificò con Genova: tuttavia, nel 1406, la città fu assediata da Milanesi, Fiorentini, Genovesi e Francesi e annessa alla Repubblica di Firenze. Durante la crisi di quest'ultima nelle Guerre d'Italia, Pisa si rivoltò contro Piero il Fatuo e nel 1494 si ricostituì come repubblica autonoma, ripristinando moneta e magistrature proprie; ma dopo 16 anni di grave guerra, già nel 1509 Firenze riuscì a riconquistarla definitivamente.

L'antico porto pisano, ora interrato per le alluvioni dell'Arno, era situato a nord dell'attuale città di Livorno.




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