giovedì 12 marzo 2015

L'affermazione delle signorie nel nord Italia (1259-1328)



Le Signorie furono l'evoluzione istituzionale di molti comuni urbani dell'Italia centro-settentrionale attorno alla metà del XIII secolo. Esse si svilupparono a partire dal conferimento della carica di podestà o di capitano del popolo ai capi delle famiglie preminenti, con poteri eccezionali e durata spesso vitalizia. In tal modo si rispondeva all'esigenza di un governo stabile e forte che ponesse termine all'endemica instabilità istituzionale ed ai violenti conflitti politici e sociali, soprattutto tra magnati e popolari. I signori più forti e ricchi riuscirono quindi ad ottenere la facoltà di designare il proprio successore, dando così inizio a dinastie signorili attraverso la legittimazione dell'imperatore, che concedeva il titolo di Duca (spesso dietro forti compensi da parte dei Signori). Rimanevano tuttavia funzionanti le istituzioni comunali, sebbene spesso si limitassero a ratificare le decisioni del Signore.

Le più importanti furono quelle dei Medici, Gonzaga e Sforza. Ma anche quelle dei Della Torre, Visconti, Montefeltro, Estensi, Della Scala e Malatesta ebbero, in momenti diversi, notevole importanza.

Inizialmente le Signorie non erano istituzioni legittime ma si presentarono come "cripto-Signorie", cioè delle "Signorie nascoste", in quanto si aggiunsero alle istituzioni comunali senza mostrarsi apertamente e senza mostrare cambiata l'istituzione vigente. Con questa Signoria ancora in ombra (ma già forte) salirono al potere molti avventurieri, ma soprattutto famiglie di antica nobiltà feudale, che, dopo aver governato per una o due generazioni, decisero di legittimare il loro potere e di renderlo ereditario. Così ottennero nel XIV secolo il titolo di vicario imperiale e tra il XIV e il XV secolo i titoli di duca e marchese. L'assegnazione di questi titoli è indice della stabilizzazione dei poteri signorili e della debolezza crescente degli Imperatori tedeschi, che già dalla seconda metà del XIV secolo non riuscivano a controllare le regioni settentrionali, rendendo così possibile l'affermazione delle Signorie, che successivamente si evolsero in Principati con dinastie ereditarie; ciò avvenne quando i Signori, riconoscendo l'imperatore e pagando una quantità di denaro, vennero legittimati e riconosciuti come autorità da sudditi e principi.

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