lunedì 15 giugno 2015

Alberto Sordi



Alberto Sordi (Roma, 15 giugno 1920 – Roma, 24 febbraio 2003) è stato un attore cinematografico, regista, sceneggiatore doppiatore italiano.

Importante interprete della storia del cinema italiano, con Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Marcello Mastroianni fu uno dei "mostri" della commedia all'italiana, nonché, insieme ad Aldo Fabrizi e Anna Magnani, rappresentante della romanità. Si è cimentato anche in ruoli drammatici dove ha dato prova della sua versatilità di attore.

Con l'avvento della commedia all'italiana ha dato vita a una moltitudine di personaggi quasi tutti negativi di italiano medio, poco edificanti, ma rispondenti a una realtà evidente e dipinti con una cattiveria a volte inficiata da un sospetto di compiacimento, ma sempre riscattata da un magistero recitativo senza eguali, molte volte collaborando anche al soggetto e sceneggiatura dei film interpretati (190 in tutto, dei quali si ha certa la sua partecipazione a soli 146/147) e alle diciannove pellicole da lui dirette.

I personaggi di Sordi sono tendenzialmente prepotenti con i deboli e servili coi potenti, a cui cercano di mendicare qualche misero privilegio. Secondo alcuni proporre personaggi di questo tipo darebbe il "cattivo esempio", porterebbe infatti certi spettatori che altrimenti non avrebbero avuto il coraggio di rivendicare la propria pochezza, ad avere un alibi e addirittura un esempio da seguire, sentendosi rappresentati e legittimati.

È praticamente impossibile enumerare tutte le sue interpretazioni, ma si devono citare almeno alcuni personaggi che hanno fatto la storia della nostra commedia: tra questi il maestro elementare supplente Impallato, che scopre per caso un allievo prodigio nel canto lirico e lo sfrutta per ottenere riconoscimenti e ricchezza in Bravissimo (1955) di Luigi Filippo D'Amico, il gondoliere rivale in amore di Nino Manfredi in Venezia, la luna e tu (1958) di Dino Risi, il marito vessato dalla moglie e colmo di debiti ne Il vedovo (1959) sempre diretto da Risi insieme a una strepitosa Franca Valeri (una delle poche attrici brillanti, oltre Monica Vitti e Silvana Mangano, che hanno saputo duettare insieme a lui ad alti livelli recitativi, con classe ed eleganza), lo spregevole componente di una commissione censoria che giudica impietosamente manifesti e film piccanti e nel privato recluta a fini immorali ballerine di night-club ne Il moralista (1959) di Giorgio Bianchi.

Estremamente riservato, non si è mai sposato (l'unica relazione sentimentale conosciuta dell'attore è quella avuta con Andreina Pagnani, più grande di lui, durata nove anni) giustificando tale scelta con la nota argomentazione «Che mi metto un'estranea in casa?». Ha vissuto sempre a Roma, sino al 1930 nella natia via san Cosimato 7 e poi, dopo la demolizione per il costruendo palazzo delle Sacre Congregazioni, nella vicina via Venezia, dunque oltrepassando Ponte Sisto e la sua Trastevere, in un appartamento di Via dei Pettinari e, dal 1958 fino alla morte, nella villa di Via Druso, insieme alle sorelle Savina (deceduta nel 1972) e Aurelia (Roma, 1917 – Roma, 2014) e con il fratello Giuseppe (Roma, 1915 – Livorno, 1990), suo amministratore, e con la segretaria Annunziata che oggi sovrintende al suo archivio personale.

Ecco il sito ufficiale di Alberto Sordi: www.albertosordi.it/

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